La shungite è una pietra unica con proprietà straordinarie che richiamano l’attenzione e la ricerca, sia nel campo umano che agricolo. Ecco un breve riassunto della sua storia.
La storia della shungite risale a oltre 300 anni fa, quando lo Zar Pietro il Grande ufficializzò l’uso delle acque provenienti dalla Karelia, una regione nel nord della Russia, ricca di shungite. Queste acque erano considerate curative per diverse malattie, tra cui lo scorbuto e problemi digestivi, come indicato nel decreto del 1719 che istituiva il centro termale “Marcial Waters” ad Olonets. Questo decreto rappresenta la più antica testimonianza storica relativa alla shungite, una pietra estratta principalmente nella zona di Shunga, sulle rive del Lago Onega.
La shungite, un minerale dal passato millenario, ha suscitato diverse teorie sulla sua origine. Alcuni scienziati credono che si sia formata da sedimenti marini arricchiti da resti organici, mentre altri ipotizzano che possa essere parte di un meteorite gigante che ha colpito la Terra. Indipendentemente dall’origine, la shungite ha proprietà uniche che la rendono preziosa.
Durante il periodo sovietico, gli studi sulla shungite furono intensificati, portando alla scoperta dei fullereni, molecole di carbonio con straordinarie proprietà. Questa scoperta ha rivoluzionato il campo delle nanotecnologie e ha portato alla concessione del Premio Nobel per la chimica nel 1996 a coloro che l’hanno scoperta.
Oggi, la pietra continua a essere oggetto di studio da parte di scienziati di tutto il mondo, che esplorano le sue proprietà fisiche, chimiche e terapeutiche. La sua capacità di neutralizzare le radiazioni nocive e le vibrazioni negative, oltre a migliorare la salute e l’energia, la rende un’alleata preziosa per proteggere sé stessi e l’ambiente circostante. Utilizzata per massaggi, protezione personale e purificazione degli spazi, la shungite offre un’azione benefica personalizzata e armonizzante.
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